Aprendo questo sito mi sono sentito in dovere di scrivere qualcosa di più specifico circa il mio rapporto con la scrittura. Le persone che mi stavano intorno mi hanno fatto credere per molto tempo di essere in grado di fare solo lavori manuali. Non sono mai stato una cima negli anni scolastici: l’istituzione e i dogmi non facevano proprio per me, ma ero piuttosto bravo nelle materie tecniche e artistiche. Nonostante questo adoravo i temi liberi, in cui potevo fare scorrere la mia fantasia. In quegli anni credo un episodio familiare abbia segnato il mio rapporto con la scrittura. Ricevetti un compito in cui dovevo parlare di mia madre e con assoluta ingenuità fui molto duro nei suoi confronti. Volevo mi seguisse di più nella scuola, che mi controllasse e mi conducesse dove avrei dovuto andare. Povera donna, con tutto ciò che faceva per la famiglia non si meritava questo peso sulle spalle. Si arrabbiò molto e mi obbligò a modificare quanto avevo scritto. Credo da quel giorno, nel mio inconscio, associai la scrittura e le mie verità a qualcosa di sbagliato.
Lasciai la scuola a 15 anni e condussi una vita sregolata per molto tempo. Leggevo libri fantasy e manuali di Dungeons & Dragons, molti in inglese e devo dire che le fondamenta di questa lingua le ho posate proprio grazie a questo gioco. Intorno ai 25 anni mi ammalai di diabete ed ebbi un periodo di convalescienza che sfruttai al meglio. Per 6 mesi studiai quindici ore al giorno informatica e web design, contesti che in quel periodo mi appassionavano tantissimo. La cosa mi riuscì bene perché poco più tardi aprii partita iva e la mia attività di web designer, alla quale ancora lavoro. Mi appassionai molto anche di scrittura per il web. Lessi tanti manuali di scrittura e ricordo mi innamorai dello stile di Carver, che mi ha insegnato tanto. Aprii un blog personale in cui scrivevo un po’ di tutto e cercai di applicare ad ogni post tutto ciò che avevo imparato. Seguivo corsi serali di scrittura e lettura e partecipavo a club di scrittori dilettanti. Ricordo quel periodo con estremo piacere, c’era una piccola fiamma che stava divampando dentro me, ma non avevo il coraggio di farla uscire. La notte mi svegliavo senza apparente motivo con in testa quello che ritenevo essere il racconto giusto per l’incipit ricevuto dal club degli scrittori. Ero fulminato, ma col sorriso.
Decisi di tornare a scuola. Avevo voglia di rivalsa e volevo imparare ancora di più informatica e lettere. Mi riscoprii un ottimo studente e mi presi le mie rivincite e soddisfazioni. Fu un periodo di anni intensi e difficili: ero impegnato dalle quindici alle diciotto ore al giorno. Lavoravo di giorno, andavo a scuola la sera, studiavo la notte e continuavo comunque gli studi personali e seguivo ancora il blog, dove il commento di un utente mi colpì in particolre, dicendomi che se una volta facevo il manovale ed ero diventato un web designer, potevo tranquillamente fare anche lo scrittore. La mia scrittura è proseguita in maniera alternata, così come la fiducia in me stesso. La mia compagna mi ha sempre appoggiato, regalandomi corsi di scrittura, abbonamenti a riviste del settore e credendo sempre in me. Ho tenuto nascosto i miei scritti per lungo tempo, tra i quali ci sono racconti e poesie.
Ho registrato il dominio di questo sito con l’obiettivo di dedicarlo alla scrittura nel 2017, ma solo nel corso del 2019 ho cominciato a credere che potevo pubblicare davvero qualcosa. Io e la mia compagna giochiamo a D&D e abbiamo una campagna davvero sentita. Un natale decisi di regalarle un racconto che riguardava Anerol Datariel, la sua elfa maga-guerriera. Era un prequel circa gli avvenimenti della nostra campagna. Le piacque tantissimo e mi incoraggiò ancora di più, minacciandomi se non avessi insisito e creduto in me stesso. Il racconto è il pirmo che ho pubblicato su questo sito e l’ho rieditato innumerevoli volte, cercando quella perfezione che probabilmente non troverò mai. Ma sono contento.
Ho deciso di mettere a disposizione alcuni racconti brevi gratuitamente: mi diverto molto nel scriverli ed è per me un ottimo esercizio. Altri, ai quali dedico molto tempo, sono invece in vendita. Non mi sento ancora abbastanza bravo, ma ho la consapevolezza che sto sempre migliorando. Spero i miei racconti siano interessanti anche per poche persone soltanto. Questo basterebbe per farmi continuare a scrivere per sempre.