Questo racconto mi ha portato in una classica ambientazione fantasy. Mi è piaciuta la caratterizzazione dei vari personaggi e i problemi familiari della protagonista Anerol, che ha invece un rapporto molto sentito con il fratellastro Brann. Si legge bene e la storia è avvincente. Lo consiglio a tutti coloro che apprezzano il genere.
Di facile lettura e di rapporti e scontri sentiti e avvincenti. Mi è piaciuto molto il personaggio di Brann, per il suo storico, la forza, la determinazione e il suo buon cuore, nascosto da atteggiamenti rudi che gli permettono di sopravvivere a un mondo che non gli è stato favorevole. Lo consiglio a chiunque sia appassionato di scontri e battaglie, goblin e mezzorchi, barbari e magia.
Nella mia infanzia letteraria ricordo con felice malinconia La storia infinita e Il mulino dei dodici corvi. Il fantasy classico e più conosciuto mi è stato purtroppo recluso fino all'adolescenza: la mia libraia mi consigliava titoli più inclini al fantasy sci-fi, che spesso abbandonavo. I libri hanno accompagnato la mia vita e il mio lavoro, che è spaziato davvero tanto. Per tanti anni ho fatto i lavori più disparati, fino a trovare la mia vocazione come web designer, attività che svolgo da più di 10 anni. Gestisco anche un'attività che opera nel turismo, mentre continuo a leggere, scrivere, studiare, imparare e guardarmi intorno per stupirmi sempre più.